Carità in opera contro la povertà sanitaria

L'arcivescovo Delpini taglia il nastro della nuova sede di Banco Farmaceutico

L'inaugurazione si è svolta sabato 25 marzo. La nuova casa del Banco si trova in Via Bessarione 25, a Milano

«C’è una storia, che parla di un tale che stava costruendo la grande Cattedrale di Chartres. Mentre l’uomo squadrava una pietra, un pellegrino gli si avvicinò, chiedendo:
- “Cosa stai facendo?”
Quello, arrabbiato, rispose:
“Cosa vuoi che faccia? Sto squadrando una pietra!”
Il pellegrino, attraversando il cantiere, incontrò un altro uomo, intento nello stesso mestiere, e gli fece la medesima domanda:
- “Cosa stai facendo?”
- “Lavoro, mantengo la famiglia“, rispose quell’altro.
Il viandante, proseguendo il cammino, incontrò un terzo uomo. Anche lui stava picchiando con martello e scalpello ma, in mezzo alle schegge, sembrava cantare. Il viandante chiese pure a lui:
- “Cosa stai facendo?”
- “Costruisco la cattedrale!”, rispose.
Partecipare alla vita di Banco Farmaceutico è la stessa cosa. Contribuire alla raccolta di un medicinale può essere inteso come un semplice dovere. Oppure, si può affermare: “Sto costruendo una cattedrale! Costruisco un’opera che dà lode a Dio e beneficio alla gente”. In questo spirito è contenuta la visione dell’opera di Dio, che ci fa vedere come nel gesto minimo sia contenuto il tutto».

Ci siamo trasferiti in Via Bessarione 25 (Milano)! E le parole che avete appena letto sono dell’arcivescovo di Milano, Mario Delpini che, sabato 25 marzo, quando abbiamo inaugurato la nuova sede, è stato tutto il giorno con noi. Lo ringraziamo di cuore, e ringraziamo le tantissime persone che hanno partecipato: i volontari del Banco, tanti amici e professionisti che ci sostengono da anni (enti non profit, aziende, ecc…), ma anche tantissimi abitanti del quartiere. Grazie a tutti, perché avete reso l’evento una vera e propria festa!