Carità in opera contro la povertà sanitaria

CORONAVIRUS - “Aiutaci a curare chi si è ammalato”. La campagna continua, con il sostegno a 7 nuovi progetti

Dopo l’acquisto e la consegna di un ecografo portatile all'ospedale da campo di Piacenza, la raccolta fondi di Banco Farmaceutico, Cdo e Medicina e Persona prosegue

FAI SUBITO UNA DONAZIONE CON CARTA DI CREDITO, PAYPAL O BONIFICO

La campagna Aiutaci a curare chi si è ammalato di Banco Farmaceutico, Cdo e Medicina e Persona continua. Dopo aver avviato la sanificazione di 150 ambulanze e mezzi delle forze dell'ordine a Crema (👉approfondisci) aver acquistato e consegnato un ecografo portatile Lumify (valore 20.600 €) all'ospedale da campo di Piacenza (leggi 👉news integrale), sosterremo 7 nuovi progetti:

Acquisto di 1 ecografo multidisciplinare richiesto dalla Asst Monza, per il Pronto Soccorso del presidio ospedaliero di Desio (costo: 44.000 €).
Acquisto di 200 Pulsossimetri per facilitare la cura dei pazienti Covid-19 a domicilio da parte di un gruppo di medici di medicina generale, a Milano e Torino (costo stimato: 8.296 €).
Acquisto di kit di reagenti per il progetto di ricerca proposto dalla ASST di Monza: Anticorpi circolanti anti SARS-CoV-2 e sorveglianza degli operatori sanitari nell'emergenza Covid-19, per il rientro al lavoro sicuro degli operatori sanitari colpiti dall’infezione (analisi di 1.000 campioni, per un valore di circa 20.000 €)
1 ventilatore polmonare da terapia Intensiva (costo: circa 43.000) per l’Ospedale di Merate - Asst Lecco.
10 Generatori ad alti flussi per CPAP (costo stimato 7.500 €) e 50 Valvole Venturi (costo stimato 1.500 €) per Asst Valle Olona
450 lt di detergenti disinfettanti per l’Associazione Banco Farmaceutico Torino, al fine di per permettere la riapertura degli enti assistenziali del territorio (costo: 4.000 €)
Dispositivi di Protezione Individuale (tute impermeabili e copricamici/coprituta usa e getta) e concentratori di ossigeno (5lt) per RSA Missionari Comboniani (costo: 2.000€)

È essenziale continuare a donare per rispondere alle nuove richieste che medici e professionisti delle strutture coinvolte nell’emergenza, in accordo con le rispettive direzioni sanitarie, ci rivolgono.

Perché nessuno resti senza la speranza di guarire.