Carità in opera contro la povertà sanitaria
MEETING 2021

BANCO FARMACEUTICO AL MEETING 2021- La mostra sulla nostra storia, gli incontri, e il bene che genera bellezza

Al Meeting di Rimini, Banco Farmaceutico è stato presente con una mostra sulla propria storia e sull'anno della pandemia. Ecco com'è andata

Tante persone incontrate e conosciute, l’allegria dei nostri volontari, gli appuntamenti di lavoro, poterci vedere, finalmente, di persona; in tutto ciò ha risuonato, flebile il primo giorno, e forte poco dopo, con l’avvicendarsi di incontri e occasioni, il senso della gratitudine.

Siamo stati al Meeting di Rimini con una mostra sulla nostra storia che ha rappresentato, attraverso la dimensione estetica di un luogo fisico, l’immagine ideale della riconoscenza; anzitutto, a chi ci ha permesso, dagli inizi ad oggi, di donare più di 121 milioni di euro di farmaci a chi è povero, e di poter continuare, anche nel periodo più drammatico della pandemia, a svolgere il nostro lavoro.

Per merito di tanti amici (farmacisti, aziende e volontari) che ci hanno sostenuto, infatti, dal lockdown di marzo 2020 ad oggi, non solo non abbiamo ridotto le nostre attività, ma ne abbiamo intrapreso una nuova, cioè la raccolta e il dono di attrezzature e DPI per aiutare il personale delle realtà assistenziali (e, in un primo momento, delle strutture sanitarie coinvolte nella gestione dei casi più gravi di Covid) a difendersi dal virus.

Nel nostro spazio, inoltre, era presente una parete adornata dalle mostre e dalle iniziative artistiche che abbiamo realizzato negli ultimi anni. È stato il modo per affermare come il tentativo di realizzare il bene per la società conduca, talvolta, a esprimere anche bellezza e cultura.

Abbiamo, infine, dedicato una parte del percorso all’incontro del Banco con Papa Francesco (che ci ha accolto in udienza privata il 19 settembre 2020), grazie a cui abbiamo riletto l’esperienza dei mesi precedenti, e vissuto l’esperienza di quelli successivi alla luce della speranza.

Una speranza che abbiamo voluto comunicare con alcune parole di introduzione alla mostra, a sintesi dei fatti e delle esperienze vissute da tutti noi negli ultimi mesi:

«Nulla è acquisito definitivamente. Non la salute, il benessere o il lavoro. Neppure un’opera di carità può darsi per scontata. Davvero, quando tutto è messo a repentaglio, si scorge come ogni aspetto rilevante della vita sia un dono prezioso di cui prendersi cura».