Carità in opera contro la povertà sanitaria
di Sergio Daniotti

Bilancio Sociale 2020 - Ecco perché possiamo dirci grati dell'anno passato

È stato grazie alla gratuità che il Banco ha retto all’urto della pandemia; e gli eventi ci hanno insegnato qualcosa. Anzitutto, che nulla è acquisito definitivamente o può darsi per scontato

👉🏻 LEGGI E SCARICA IL BILANCIO SOCIALE 2020 DI BANCO FARMACEUTICO

A marzo 2020, la pandemia ha invaso le nostre vite. È stata un’onda venuta da lontano, che è cresciuta rapida e ha travolto ogni cosa. Ci sono stati lutti e impoverimenti. I paradigmi tradizionali delle nostre relazioni si sono modificati e, forse, lo resteranno a lungo.

Anche per Banco Farmaceutico è stato un anno difficile. Alcuni, tra noi, si sono ammalati (grazie a Dio, senza gravi conseguenze) e il nostro lavoro si è complicato.

Tuttavia, gli eventi ci hanno insegnato qualcosa; anzitutto, che nulla è acquisito definitivamente. Non la nostra salute, il nostro benessere o il nostro lavoro. Neanche la sopravvivenza della nostra organizzazione può darsi per scontata. Davvero tutto è stato messo a repentaglio, e abbiamo intravisto come ogni aspetto rilevante della nostra esistenza sia un dono prezioso, da curare con attenzione.

È stato grazie alla gratuità che il Banco ha retto all’urto della pandemia. Penso al tempo e alle energie messe a disposizione dai volontari e dagli amici farmacisti; alle donazioni materiali delle aziende, ma anche al dono che hanno rappresentato per noi i rapporti umani con tante persone che in esse lavorano o le dirigono.

Queste persone e il loro desiderio di fare la propria parte per il bene di tutti ci hanno permesso di non cedere, ma anche di crescere, intraprendendo nuove attività, che si sono affiancate alla tradizionale raccolta e consegna di prodotti farmaceutici. Grazie a loro, e grazie agli amici di altre associazioni, abbiamo potuto donare camici, mascherine, guanti, gel igienizzanti e tutto quello che serve per proteggersi dall’odiato virus. Di tutto ciò, si parla diffusamente nelle pagine che seguono.

Mi preme, in queste poche righe, sottolineare un fatto che ritengo essenziale, a livello personale e per la vita della nostra organizzazione: l’udienza che Papa Francesco ha concesso a Banco Farmaceutico il 19 settembre 2020.

Le sue parole ci hanno fatto rileggere i mesi e le fatiche passate alla luce della giusta prospettiva. «Cari amici – ha affermato il Santo Padre -, vi ringrazio molto per il servizio che svolgete a favore dei più deboli. Grazie di quello che fate. La Giornata di Raccolta del Farmaco è un esempio importante di come la generosità e la condivisione dei beni possono migliorare la nostra società e testimoniare quell’amore nella prossimità che ci viene richiesto dal Vangelo».

Ecco, in questa parola, “testimoniare”, risiede il significato che origina, tiene in vita e consente l’evoluzione di un’opera. Si testimoniano il bene e la bellezza visti con i propri occhi; o, per dirla in altri termini, si condivide quanto di vero e giusto si riceve in dono. Anche durante i mesi più duri del lockdown.