Carità in opera contro la povertà sanitaria
Papa Francesco

Il saluto di Sergio Daniotti all'udienza privata con Papa Francesco

"Le risorse che riceviamo - ha detto il presidente di BF, in udienza dal Papa - non sono per i poveri, ma dei poveri"

Caro Papa Francesco,


siamo grati al Signore e a Lei per questo incontro, che avviene nel 20° anno del Banco Farmaceutico, nato nel 2000, quando un gruppo di giovani farmacisti, figli spirituali del Servo di Dio, Luigi Giussani, chiesero aiuto a Cdo Opere Sociali e Federfarma per rispondere al bisogno di chi non può permettersi le medicine.

Oggi, sono presenti alcuni di loro, i nostri volontari e i rappresentati di aziende farmaceutiche che hanno risposto al nostro invito a donare.

La Giornata di raccolta non sarebbe possibile senza i farmacisti, che devolvono al Banco quanto guadagnerebbero dai farmaci donati. Queste risorse, come quelle donate dai cittadini o altre realtà della società civile, non sono “soldi per i poveri” ma “soldi dei poveri” e, pertanto, cerchiamo di gestirli nel miglior modo possibile.

Anche senza volontari, la Giornata non sarebbe possibile. Invitano al dono e svolgono un compito delicato: chi entra in farmacia, spesso, soffre o è preoccupato, per la sua salute o per quella di un suo caro: l’invito va fatto incontrando tale sofferenza. E, ogni anno, anche persone gravemente malate ci testimoniano la generosità e il desiderio di aiutare il fratello povero. Quando, poi, nelle farmacie recuperiamo medicine non utilizzate, che andrebbero distrutte, spesso incontriamo il dolore di chi ha perso qualcuno e spera che le medicine che ne hanno curato o alleviato il dolore non diventino spreco.

Il farmaco è una risorsa preziosa e delicata, da usare se necessario e manipolare con cura. Per questo è fondamentale l’aiuto che vari esperti del settore ci offrono gratuitamente per fare bene il bene.

Sarebbe, infine, nostro desiderio poter offrire il nostro aiuto ad una realtà che Lei, Santità, ritiene abbia particolare bisogno di una donazione farmaci.

Le promettiamo di pregare ogni giorno per il nostro Papa Francesco, ma Le chiediamo anche di pregare per noi, per il Banco Farmaceutico, perché, in particolare, il Signore benedica quel che facciamo donandoci sempre umiltà e unità.

Grazie