Carità in opera contro la povertà sanitaria

CORONAVIRUS - Grazie a Montefarmaco e Istituto Ganassini, donati 3.000 flaconi di igienizzanti a 6 realtà assistenziali

Chi opera negli enti, oggi, ha bisogno anche di mascherine e igienizzanti. Per sé e per gli ospiti che assiste. E di termoscanner, guanti o camici monouso

Raccogliere e donare farmaci non basta più. Certo, sono essenziali per gli enti a cui li consegniamo. Senza, non potrebbero prendersi cura di chi vive nell’indigenza. Specie ora che gli effetti dell’emergenza Covid-19 stanno riducendo in povertà tante persone e aggravando le condizioni di chi era già povero. Comunque, non basta più.

Chi opera negli enti, oggi, ha bisogno anche di mascherine e igienizzanti. Per sé e per gli ospiti che assiste. E di termoscanner, guanti o camici monouso. Per questo, rilanciamo il nostro appello a donare medicine, ma anche DPI - Dispositivi di Protezione Individuale (scrivete a silvia.bini@bancofarmaceutico.org). Tante aziende e tanti donatori, in questi mesi, lo hanno accolto, permettendoci di fare il nostro lavoro.

Oggi, in particolare, diciamo grazie a Istituto Ganassini e Montefarmaco, che ci hanno donato, rispettivamente, 2.000 flaconi di igienizzanti da 100 ml (valore: 7.800 €) e 1.000 flaconi da 75 ml (valore: 3.200 €). Totale: 3.000 confezioni, (valore: 11.000 €), che abbiamo consegnato a 6 enti assistenziali di Roma, Milano e Treviso (Ambulatorio Medico Popolare di Milano, Caritas Roma - Area Sanitaria, Cooperativa Martinengo di Milano, Comunità di Sant’Egidio - Acap Onlus di Roma, Associazione Banco Farmaceutico Milano e Comunità Murialdo di Treviso).

Grazie ancora e andiamo avanti così!