Carità in opera contro la povertà sanitaria

BF: AL VIA NELLE SCUOLE DI SCAMPIA E CHIAIANO RACCOLTA DI FARMACI PER PERSONE INDIGENTI

L’iniziativa “A scuola di solidarietà” è promossa dalla Fondazione Banco Farmaceutico onlus.

Si è tenuta questa mattina, dalle ore 8 alle ore 14, l’iniziativa “A scuola di solidarietà”, una giornata speciale di raccolta di farmaci da destinare alle persone in difficoltà economica che si svolge presso gli Istituti Comprensivi "VIRGILIO 4" e "ILARIA ALPI - LEVI" di Scampia (NA) e l’Istituto Comprensivo "GIOVANNI XXIII – ALIOTTA” di Chiaiano (NA).

L’evento ha coinvolto circa 4000 persone fra alunni, insegnanti e famiglie ed è promosso dalla Fondazione Banco Farmaceutico onlus - Napoli e dall’A.Gi.Far. (Associazione Giovani Farmacisti) di Napoli con il patrocinio dell’assessorato alla scuola e all’istruzione del Comune di Napoli.

Chi ha partecipato alla raccolta ha potuto acquistare un farmaco da banco, senza obbligo di ricetta medica, in una farmacia per poi donarlo ai volontari del Banco Farmaceutico che hanno provveduto ad inserirlo negli appositi contenitori all’interno degli istituti. Un farmacista dell’A.Gi.Far. si è occupato di verificare l’effettiva integrità e validità di ogni confezione donata.

I farmaci raccolti saranno devoluti all'associazione di volontariato "Collegamento Campano contro le Camorre per la Legalità e la non Violenza - Gennaro Franciosi - Onlus" di Portici che ha realizzato, nel contesto di una villa confiscata alla camorra, un centro polifunzionale che accoglie un ambulatorio pediatrico, odontoiatrico, oculistico e geriatrico in favore di persone che vivono in condizioni di indigenza.

Sono intervenuti ANNA MARIA PALMIERI, assessore alla Scuola e all’Istruzione del comune di Napoli, TIZIANA DONNIANNI, delegata della Fondazione Banco Farmaceutico di Napoli, PAOLO BATTIMIELLO, preside dell’istituto comprensivo Virgilio 4 di Scampia, GENNARO FUSCO, segretario A.GI.FAR. Napoli.

“Come Banco Farmaceutico – ha dichiarato Tiziana Donnianni, delegata della Fondazione Banco Farmaceutico di Napoli – abbiamo subito accettato l’idea di questa raccolta di farmaci nelle scuole, perché rientrare nello spirito della nostra fondazione, cioè combattere la povertà sanitaria raccogliendo farmaci da banco senza obbligo di ricetta medica da donare a chi non può permetterseli, e inoltre ci permette di essere al fianco degli enti assistenziali che ci fanno richiesta di farmaci in maniera ancora più sussidiaria. Ritengo importante questo modo di agire perché l’opera degli enti è fondamentale per conoscere direttamente chi beneficerà dei farmaci e quindi sapere qual è l’effettivo bisogno del richiedente”.

“Il quartiere di Scampia – ha dichiarato Paolo Battimiello, preside dell’Istituto Virgilio 4 di Scampia - purtroppo è noto soltanto per gli avvenimenti legati alla criminalità, ma non siamo nuovi a iniziative come questa, perché come educatori abbiamo il compito di trasmettere un valore importante come quello della solidarietà, che permette di creare sinergie positive. Quello che maggiormente ci interessa è l’aspetto educativo: fra i ragazzi si parla di una certa tematica e quindi si ragiona sui significati. La loro crescita formativa è per noi l’aspetto più importante, far passare il messaggio che noi “siamo” perché abbiamo la possibilità di aiutare gli altri”.

“Un’iniziativa meravigliosa – ha sottolineato ANNA MARIA PALMIERI, assessore alla Scuola e all’Istruzione del comune di Napoli - da proporre nelle scuole che lavorano per l’inclusione sociale a 360 gradi e quindi sono estremamente sensibili a temi attuali come quello della povertà”.
“In questo modo – ha aggiunto PALMIERI - si coinvolge il maggior numero possibile di famiglie e la scuola diventa un volano della cultura della solidarietà concretamente esercitata”.

“La nostra presenza oggi - ha detto GENNARO FUSCO, segretario A.GI.FAR. Napoli - ha la funzione di garantire la qualità e la sicurezza dei farmaci donati che corrispondono così a quelli acquistati. AGIFAr ha partecipato con molto piacere perché sappiamo che oggi l’accesso ai farmaci è diventato più complicato soprattutto in zone difficili come questa”.