Carità in opera contro la povertà sanitaria

UN "ESERCITO" DI GIOVANI AL SERVIZIO DI BANCO FARMACEUTICO

Un "esercito" di giovani della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni, in giro per Roma al servizio di Banco Farmaceutico.



Sabato 19 aprile 2014 circa cento giovani, divisi in otto gruppi, si sono ritrovati nel quartiere Boccea in Roma al fine di sensibilizzare la popolazione alla donazione di farmaci per Banco Farmaceutico.

I ragazzi, di età compresa tra i 12 e i 16 anni, facenti parte della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, hanno deciso di trascorrere la vigilia di Pasqua offrendo il loro tempo e il loro sorriso, distribuendo volantini e invitando la cittadinanza a donare farmaci non scaduti da destinare a persone e famiglie indigenti.



Non si può negare che viviamo un momento segnato da una forte crisi economica e occupazionale i cui effetti si fanno sentire sui redditi di migliaia di famiglie, che non di rado faticano ad arrivare a fine mese e talvolta sono anche costrette a rinunciare a quei prodotti di assoluta necessità, proprio come lo sono i farmaci, e proprio per tali motivi ci si trova in pieno accordo con quanto dichiarato da Maurizio Pasquali, delegato di Roma della Fondazione Banco Farmaceutico Onlus: “Il recupero di farmaci validi è per noi un’attività molto importante, un segno tangibile e permanente della nostra lotta alla povertà sanitaria”.


In base alle stime di Banco Farmaceutico nella città di Roma ci sarà un incremento per l'anno 2014 del fabbisogno di farmaci del 128,5%, mentre in Italia sono oltre 112mila i bambini vittime della povertà sanitaria.



E' così, forti di tale principio ispiratore e con il possente desiderio di aiutare chi versa in difficoltà, rispondendo all'invito di Barbara Rondinelli, referente tra Banco Farmaceutico e la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni nonché del suo dirigente Presidente Piero Sonaglia, organizzatore dell'attività, questi giovani hanno prontamente aderito all'iniziativa, facendo proprie le parole del nostro Salvatore Gesù Cristo: 

“…in quanto che l'avete fatto ad uno di questi miei minimi fratelli, l'avete fatto a Me” (Matteo 25: 40).


In tal modo, i giovani uomini e donne vincendo la timidezza che caratterizza la loro età e le condizioni meteorologiche avverse, hanno fermato i passanti e li hanno invitati a offrire i loro farmaci non scaduti che conservavano in casa direttamente alle farmacie abilitate al ricevimento, così come appariva indicato nei 2.000 volantini distribuiti nell'arco della mattinata.



Nonostante la gioiosa partecipazione di tutti i giovani e i loro racconti entusiasti, in particolare riportiamo quanto una giovane donna ci ha raccontato: “Alcune persone ci hanno evitato, ma altre ci hanno ascoltate con gentilezza. Certo sarei potuta starmene a casa al caldo, ma la gioia di essere al servizio di chi ha bisogno è ineguagliabile. All'inizio ero intimorita, ma dopo che una signora con il motorino si è fermata per chiederci informazioni mi sono sentita motivata e utile. Ricorderò questa giornata”.




Un altro gruppo di giovani con le casacche “Helping Hands” (Mani che Aiutano) mentre consegnano i volantini per le vie di Roma.
 Anche le parole di alcune passanti sono degne di nota, perché riconoscendo l’eccezionalità dell’evento commentavano l’una con l’altra:
 “…Guarda quanti bei giovani sono stati coinvolti questa mattina. Sta per piovere, ma loro sono qui a lavorare…”



Concludendo possiamo affermare, avendovi partecipato direttamente, che è stata una bellissima esperienza vedere questo "esercito" di giovani impegnarsi per una buona causa, superare la superficialità e adoperarsi per il bene del prossimo, mettendo in atto gli insegnamenti del Grande Maestro Gesù Cristo.

Con precisione non possiamo conoscere gli effetti di quest'opera di servizio per la cittadinanza, ma attraverso questo importante progetto umanitario abbiamo sicuramente e attivamente sensibilizzato circa cento giovani in merito all'importanza di un importantissimo principio cristiano: quello di donare con gioia quanto più possibile se stessi per benedire e aiutare la vita degli altri, soprattutto quella di coloro che sono nel bisogno più di noi. (Charlotte Floris)





TESTIMONIANZE



E’ stata una esperienza fantastica perché abbiamo potuto aiutare le persone bisognose e malate con questa attività Non è stato sempre facile, ci sono stati momenti di scoraggiamento sia per la pioggia che per alcune persone che non volevano accettare i volantini ma alla fine siamo riusciti a consegnarli tutti. (Daniele Rondinelli)



Mi sono trovato in difficoltà quando alcune persone non volevano ascoltarmi ma ogni volta che accettavano il volantino e mi lasciavano parlare mi sentivo molto bene. (Natan Dominguez)



All’inizio è stato difficile perché alcune persone dicevano di no, ma quando finalmente accettavano di prendere il volantino mi sono sentito veramente felice. E’ stata una esperienza molto bella. (Gabriele Celestini)



Il 18 aprile, abbiamo consegnato volantini per Banco Farmaceutico, è stata un’attività molto bella ed importante, per il fatto che questa azione ha suscitato in noi sentimenti di puro amore per chi ha più difficoltà, e per le persone meno fortunate che non hanno la possibilità di curarsi. Siamo felici per il fatto che anche un piccolo gesto, come quello di consegnare un volantino possa fare la differenza per chi ne ha davvero bisogno! (Matteo Salerno)