Carità in opera contro la povertà sanitaria

REPUBBLICA CENTRAFRICANA: E' EMERGENZA UMANITARIA

Attraverso la testimonianza di Patricia Emiliani, medico presso la missione del Centro Missionario Medicinali a Bangui, il racconto di un paese allo stremo.



La repubblica Centro Africana vive una situazione complicata dopo il colpo di Stato di marzo del 2013, quando i "Seleka", ribelli perlopiù musulmani, hanno preso il potere avviando un regime brutale. Da allora un susseguirsi di violenze: scontri tra tribù (Seleka e Balaka) e massacri contro civili. L'ultimo risale al 26 aprile scorso in un ospedale a Nanga Boguila, a circa 450 km a nord della capitale Bangui.


Tra gli enti che Banco Farmaceutico sostiene c’è il Centro Missionario Medicinali di Firenze che ha, tra le tante sparse nel mondo, 3 missioni a Bangui. 
Le testimonianze che seguono arrivano da Maison Comboni, a Bimbo, poco lontana da Bangui, dove operano Sr. Assunta Tucci e la Dr. Patricia Emiliani.


Riportiamo stralci di mail inviate agli amici del Centro Missionario Medicinali di Firenze, in cui la dottoressa Patricia per rendere conto dell'arrivo dei medicinali racconta la situazione difficile di questi mesi.
 Dalle sue parole emerge tutta la fatica e le difficoltà di chi è in prima linea come lei, costantemente in lotta con problemi e disagi per noi inimmaginabili.




4 GENNAIO 2014

Caro Massimo, 
il giorno 31.12.2013 Sr. Assunta ha ritirato due pacchi, uno contenente lidocaina, amoxi cpr500, e tante, tante altre cose.
 Non avertela a male per la mancanza di info, il lavoro è molto, il personale ha paura quindi non viene, posso contare con molte limitazioni solo su tre infermieri, in più sono il solo medico su Bimbo (150.000 residenti) i colleghi locali sono tutti irreperibili, l’anarchia è totale.

Al Piccolo Ospedale di St. P Celestino V, consulto una media giornaliera di 50/60 bimbi, più i drenopaitici con tutte le crisi vaso occlusive, emolisi e via dicendo, tra le tante complicazioni non c’è sangue queste creature per le quali da tempo ci battiamo, stanno morendo come le mosche. A molti bimbi in terapia oncologica, ho dovuto sospendere l’oncocarboide, non mangiano, il tasso di Hb è (3/4 gr/dl) in calo vertiginoso, tanto lavoro tanti sacrifici e questi hanno demolito tutto, è un vero disastro...

24GENNAIO 2014

Caro Massimo e Giuseppina,

la solita malaria e un monte di problemi mi hanno tenuta lontana dal computer, scusatemi (ho vaccinato in tre giorni 2500 bambini). 
Siamo tutti talmente stressati dalla situazione locale e dalle false informazioni che circolano che capirci qualcosa è difficile.

Bangui è chiusa, siamo prigionieri, qui al check-point di pk-9 ci sono i Balaka mezzi analfabeti, drogati e alcolizzati, che controllano senza capire quello che leggono sui documenti dei veicoli e su quelli dei passeggeri. Usurpazione di titolo e di autorità, chiaramente in piena anarchia nessuno ci bada.

Mentre il check-point di pk-12 altro posto importante che porta verso nord est e ovest, è sotto attacco armato da due settimane, gli Mbororo, pastori nomadi di religione musulmana, visto che nessuno li difende si sono armati e sparano su tutto quello che forza il loro posto di blocco...

Ho una bella notizia, ieri ho ritirato 4 cartoni di medicinali, i codici sono: 
cod.48, data di spedizione 11.03.2013
; cod.165, data di spedizione 22.12.2013; 
cod.164, data di spedizione 22.12.2013

E uno senza codice: contenevano ogni ben di Dio!

Un abbraccio a entrambi

Patricia



6 APRILE 2014

Carissima Giuseppina,

cerchiamo di andare avanti ma è dura, il genocidio continua indisturbato, ormai quasi tutti i musulmani sono stati uccisi e quelli che sono scampati sono fuggiti nei paesi vicini. 
I Balaka stanno cambiando obiettivi, i musulmani sono finiti, quindi attaccano i cattolici.
 Settimana scorsa Padre Miose dei Comboniani è stato pugnalato solo per aver tentato di difendere una giovinetta di 17 anni, sembra avesse il numero di cellulare di un musulmano.
Padre Moise si sta riprendendo e se la caverà, ma non la giovane uccisa con tre chiodi piantati in testa.
Mercoledì dovrebbe arrivare il famoso volo umanitario, con i farmaci raccolti dalle varie parrocchie, mi sto organizzando in merito ma ho paura che se i Burundesi della Misca non vengono a scortarci sarà un vero problema arrivare alla missione di Bimbo senza essere assaltati. Attualmente le strade sono piene di bande armate incontrollabili, quasi tutti sono armati di machete e di granate, l'anarchia è totale. Settimana scorsa ho partecipato ad una riunione di Ochia, l'agenzia di sicurezza delle UN, la quale ha consigliato vivamente a tutte le ONG presenti nel paese di rimpatriare il personale straniero non necessario, ci aspettiamo la botta finale.

Personalmente non ho bisogno di nulla, ma qui abbiamo un gran problema, il sapone, non si trova più. Se conosci qualcuno che possa inviarci un po' di sapone, comunque sia, in polvere x lavatrice in pezzi, tutto serve. In ospedale la situazione è irrespirabile, molti bimbi hanno la scabbia i loro vestiti sono intrisi di pipì e di escrementi, solo con l'acqua non riusciamo a lavarli.

Ma tu come stai? Quando la situazione si sarà calmata un po' verrai a darmi una mano? Spesso la solitudine mi pesa forse è dovuto allo stress che da mesi accumuliamo.

Ti lascio carissima, e se tardo a farmi viva non prendertela ho molto lavoro e poco tempo.

Buona Pasqua Giuseppina e grazie di vero cuore per l'aiuto dato.

Un caro abbraccio alla prossima.

Patricia