ISTAT: POVERI RADDOPPIATI IN 5 ANNI, SIAMO A 4.8 MILIONI

Il periodo di recessione potrebbe avviarsi a conclusione, ma intanto in 5 anni il numero dei poveri in Italia è raddoppiato, da 2,4 milioni a 4,8 milioni. E’ quanto ha messo in luce il presidente facente funzioni dell’Istat, Antonio Golini, durante un’audizione il 29 ottobre al Senato sulla Legge di stabilità. Intanto in attesa di vedere un’inversione di tendenza nell’ultima parte dell’anno, nel terzo trimestre il Prodotto Interno Lordo (Pil) è sceso più del previsto (-1,8% su base annua).
Il dato più preoccupante è comunque la velocità con cui si estende la situazione di disagio economico. La povertà assoluta è arrivata a toccare 4,8 milioni di persone: quasi la metà (2 milioni 347mila) risiedono nel Sud con un aumento di circa mezzo milione in soli due anni; un milione e 58mila sono bambini.
Le difficoltà delle famiglie si riflettono anche nella composizione degli acquisti, che ha visto un incremento del peso dei prodotti di qualità e prezzo inferiori rispetto a quello del periodo pre-crisi.
Secondo il presidente Istat, nel primo semestre 2013, il 17 per cento delle famiglie dichiara di aver diminuito la quantità di generi alimentari acquistati (1,6 punti percentuali in più rispetto al 2012) e contemporaneamente di aver scelto prodotti di qualità inferiore. Complessivamente la quota di famiglie che ha ridotto qualità e/o quantità dei generi alimentari acquistati aumenta in misura consistente: dal 51,5% del primo semestre 2011 al 65% del primo semestre 2013 (77% nel Mezzogiorno).