Carità in opera contro la povertà sanitaria

RECUPERO FARMACI VALIDI, ANCHE CATANIA È PRONTA

Nelle prossime settimane verrà firmato il protocollo d'intesa e non appena la raccolta partirà, anche a Catania i cittadini potranno, recarsi nelle dieci farmacie aderenti con i medicinali validi che non utilizzano più.

La povertà sanitaria è un fenomeno che si sta diffondendo su tutto il territorio nazionale colpendo soprattutto le famiglie monoreddito e gli anziani che non sono più in grado di acquistare i farmaci nemmeno quelli con ricetta medica. In particolare in Sicilia il fabbisogno del 2014 è stato di 52.432 farmaci, con un incremento del 13,4% rispetto al 2013. Il dato è calcolato sulla base della richiesta di medicinali proveniente dai 70 enti siciliani convenzionati con il Banco Farmaceutico che hanno aiutato complessivamente nel 2014 più di 26.000 persone .

Nel 2014 gli undici centri di aiuto presenti a Catania e provincia, tra i quali, Comunità di Sant'Egidio, Caritas S. Vincenzo Pallotti, Fondazione Pellegrini, Associazione S. Camillo Onlus e Parrocchia S. Francesco e Santa Chiara, hanno fatto richiesta alla Fondazione Banco Farmaceutico di oltre 4.500 confezioni di medicinali.

Per dare una risposta concreta all’emergenza sanitaria Banco Farmaceutico con la collaborazione del Comune di Catania e di Federfarma Catania, lancia il progetto pilota “Recupero Farmaci Validi Non Scaduti”.

Nelle prossime settimane verrà firmato un protocollo d'intesa e non appena la raccolta partirà, i cittadini potranno, quindi recarsi nelle dieci farmacie aderenti con i medicinali validi che non utilizzano più con non meno di 8 mesi di validità le cui confezioni risultino integre. Dopo il controllo del farmacista sull’integrità e la scadenza, il donatore potrà depositare i medicinali nell’apposito contenitore presente in farmacia.

I farmaci raccolti saranno destinati a cinque enti socio assistenziali della città di Catania in particolare: Caritas, Centro Astalli, Croce Rossa Italiana, S. Egidio e Il centro U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) situato presso il poliambulatorio IPAB Monsignor Ventimiglia.

Il progetto di recupero farmaci validi non scaduti è già attivo a Milano, Roma, Torino e Varese e ha permesso di raccogliere un totale di 45.000 confezioni per un valore di 597 mila euro.

La povertà sanitaria in Sicilia riguarda maggiormente il sesso maschile (51,3%) e in particolare colpisce gli italiani che doppiano gli stranieri (65,3%, pari a 17.124). Tra gli italiani il 54,8% è rappresentato da adulti, il 27,5% da anziani e il 17,7% da minorenni.

La richiesta maggiore è quella di analgesici e antipiretici (13,2%), seguiti dagli antinfiammatori per via orale (8,6%) e dai preparati per tosse e raffreddore (7,7%).

Nello specifico la città siciliana con il più alto fabbisogno nel 2014 è stata Palermo con un totale di 32.891 farmaci, seguita da Messina (8.022), Siracusa (5.060), Trapani (3.474), Catania (2.150) e Ragusa (835).

Per rispondere a questa emergenza sanitaria Banco Farmaceutico ha raccolto in Sicilia nel 2014 un totale di 21.000 farmaci. Di questi 13.590 provengono dalla Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco, che è si tenuta il secondo sabato di Febbraio grazie alla collaborazione di Federfarma nelle 160 farmacie siciliane aderenti all’iniziativa. Altri 7.549 sono stati invece reperiti attraverso donazioni aziendali.

I medicinali raccolti sono destinati ai 70 enti assistenziali siciliani convenzionati con il Banco Farmaceutico tra i quali: Centro Astalli Palermo e Catania, moltissime Caritas su tutto il territorio, Missione Speranza e Carità e S. Vincenzo De Paoli di Palermo e molti altri.