Carità in opera contro la povertà sanitaria

La storia

Banco Farmaceutico nasce nel 2000, quando un gruppo di giovani farmacisti riconosce e sente la necessità di rispondere ad un problema, fino ad allora, sottovalutato: chi è povero ha bisogno di un lavoro, di un letto, di cibo, di vestiti, ma anche (e spesso in misura superiore) di medicine.

Con l’aiuto di Cdo Opere Sociali e Federfarma, tale gruppo getta le fondamenta dell’Organizzazione. Sul modello della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare di Banco Alimentare, a dicembre 2000 è organizzata, nella sola città di Milano, la prima GRF - Giornata di Raccolta del Farmaco, durante la quale sono raccolte, in 250 farmacie, 15.000 confezioni di medicinali.

Da allora, i confini d’azione, inizialmente racchiusi entro la sola provincia meneghina, si sviluppano notevolmente: oggi, Banco Farmaceutico è presente in tutta Italia e conta sul sostegno di 5.628 farmacie, oltre 19.600 farmacisti e 25.000 volontari. Durante l’ultima edizione della GRF sono state raccolte, 598.178 confezioni di medicinali da banco, pari a un valore di 5.010.684 euro, che sono state consegnate a 1.892 enti assistenziali convenzionati con la Fondazione Banco Farmaceutico ETS (costituita nel 2008).

Per conoscere e rispondere alle esigenze del territorio in maniera efficace, inoltre, sono nate le associazioni Banco Farmaceutico Torino ODV (presente sul territorio dal 2003, ma strutturata come associazione nel 2012) e Banco Farmaceutico Milano ODV (presente dall’inizio, ma strutturata come associazione nel 2015). Il Banco è presente anche in Spagna (dal 2008), in Portogallo (dal 2009) e in Argentina (dal 2012).

Nel corso degli anni, per garantire una risposta costante alle richieste di farmaci (anche con obbligo di prescrizione medica) delle realtà assistenziali (non solo italiane) e affrontare con rigore il problema della povertà sanitaria, Banco Farmaceutico si è arricchito di numerose attività:

Nel 2008, nasce l’associazione Banco Farmaceutico Research, per gestire il sistema delle Donazioni Aziendali (nel 2022, 33 aziende farmaceutiche hanno donato 3.022.081 beni sanitari pari a un valore di 26.952.503 euro).

Nel 2013, è inaugurato il Recupero Farmaci Validi non scaduti (nel 2023 sono state raccolte, in 425 farmacie, 260.245 confezioni di farmaci, pari a un valore di 4.972.339 euro).

Nel 2013, inoltre, nasce l’Osservatorio sulla Povertà Sanitaria (OPSan). Si tratta di un un’equipe di medici, farmacologi, statistici e sociologi costituita per approfondire le dimensioni e le ragioni della povertà sanitaria attraverso ricerche, convegni, pubblicazioni scientifiche e articoli divulgativi. Ogni anno, in particolare, OPSan pubblica il Rapporto sulla Povertà Sanitaria, il documento ritenuto, in Italia, il più esaustivo in materia.

A partire in maniera sistematica dal 2017, Banco Farmaceutico svolge attività di cooperazione internazionale e interviene per rispondere al fabbisogno che emerge in particolari situazioni di emergenza
19 milioni 200 mila € di beni sanitari (1 milione 890 mila prodotti) donati alla popolazione ucraina (da marzo 2022)
3 milioni 190 mila € di medicinali (307 mila confezioni) consegnati, insieme alla Difesa Italiana, in Afghanistan, Gibuti, Kosovo, Libano, Libia, Niger e Somalia
15 milioni 840 mila € (oltre 1 milione di farmaci) per le realtà assistenziali del Venezuela
328 mila € di medicinali (60 mila confezioni) alla popolazione colpita dal terremoto di Siria e Turchia

Per far fronte al bisogno in situazioni di epidemie, guerre o calamità naturali, nel 2022 Banco Farmaceutico ha istituito il Fondo per le Emergenze Farmaceutiche. Il Fondo opera attraverso una riserva di beni sanitari
➡ mobilitabili entro 24/48 ore dalle richieste di aiuto
➡ identificati sulla base di liste internazionali come l’Emergency health kit dell’OMS o l’European List of Emergency Medicines dell’ELEM

Nell'ottobre 2023, la Fondazione Banco Farmaceutico diventa Ente del Terzo settore (ETS)