Carità in opera contro la povertà sanitaria

BANCO FARMACEUTICO AL MINISTERO DELLA SALUTE
PER PRESENTARE IL BILANCIO SOCIALE 2015

Nel 2015, sono stati raccolti e donati da Banco Farmaceutico oltre 1,8 milioni di farmaci per le persone in difficoltà. Il Bilancio Sociale è stato presentato insieme a Caritas italiana e Croce Rossa Italiana

La Fondazione Banco Farmaceutico onlus, giovedì 14 luglio, ha presentato il Bilancio Sociale 2015 al Ministero della Salute, a Roma, in Lungotevere Ripa 1.

All’evento, che ha avuto luogo alle 11.00, sono intervenuti:
Paolo Gradnik – Presidente Fondazione Banco Farmaceutico onlus
Francesco Marsico – Responsabile Area Nazionale Caritas Italiana
Francesco Rocca – Presidente Nazionale Croce Rossa Italiana


Nel 2015, il rapporto tra costi totali e ammontare economico dei farmaci erogati – è il dato emerso nel corso della conferenza stampa – è stato pari al 6,02%. Nel 2014, il rapporto era pari al 7,32%, nel 2013 al 9,59%. La compressione dei costi indica la solidità finanziaria e patrimoniale di Banco Farmaceutico e deriva da una gestione attenta e dall’adeguatezza strutturale dell’opera.
Nel 2015, inoltre, sono stati raccolti 1.805.068 farmaci, per un controvalore economico pari a 16.141.516 euro.
In 16 anni di attività, secondo i dati aggiornati a giugno 2016, Banco Farmaceutico ha raccolto complessivamente oltre 7,7 milioni di farmaci, per un controvalore economico superiore a 50 milioni di euro.

“In Italia, oltre 4 milioni di persone devono fare i conti con la povertà sanitaria. Secondo un’elaborazione dell’Osservatorio Donazione Farmaci di Banco Farmaceutico sugli ultimi dati Istat disponibili, gli indigenti possono spendere solo 69 euro l’anno per curarsi (52 euro in medicinali), a fronte dei 444 euro (206,20 in medicinali) del resto degli italiani. Il 3,9% della popolazione, poi, ha dovuto rinunciare a curarsi del tutto”, ha affermato Paolo Gradnik. “Tale condizione riguarda, ormai, sempre più persone che, da una situazione reddituale normale, si sono ritrovati nel baratro dell’indigenza. Sono i nuovi poveri: anziani soli, disoccupati, famiglie che non riescono più ad arrivare a fine mese. La presentazione al Ministero della Salute ha rappresentato l’occasione per tener viva l’attenzione delle istituzioni su tale dramma e per ribadire quanto sia indispensabile il contributo del mondo assistenziale e caritativo nel tenere in piedi il Paese, prendendosi gratuitamente cura, ogni giorno, dei più bisognosi”.

"Il Bilancio sociale di Banco Farmaceutico – ha detto Francesco Marsico - ci dice due cose importanti: che le istituzioni sociali sanno essere efficaci nell'utilizzo delle risorse e che generano valore non solo in termini economici, ma di innovatività, diffusività di comportamenti solidali, in una parola di costruzione coesione sociale. Un dato fra tutti: la progressiva sostenibilità di Banco Farmaceutico, che cresce di anno in anno; dal 2013 al 2015 il costo totale di Banco decresce dal 9.59% al 6.02%. Vale a dire fa di più e costa di meno. E non credo si tratti solo di economie di scala, immagino piuttosto competenze acquisite, virtuosità sistemica e allargamento dell'area di sostenitori, volontari, reti territoriali che alleggeriscono il conto economico e migliorano la performance operativa. E questo, con una capacità anticiclica, vale a dire nonostante gli anni della crisi. Sarebbe bello se ogni istituzione, soggetto sociale e comunità sapesse fare lo stesso nel nostro paese".

Senza organizzazioni come il Banco Farmaceutico, sarebbe molto più difficile, se non impossibile, riuscire a soddisfare le richieste di aiuto che riceviamo in ogni situazione, dai centri per persone migranti alle unità di strada per i nuovi poveri. Le realtà come Croce Rossa e Banco Farmaceutico che operano sul territorio e che si prendono cura delle persone vulnerabili riescono ad arrivare in quelle zone d’ombra dove vivono nuovi poveri, senza fissa dimora e migranti che altrimenti rischierebbero di diventare sempre più invisibili e di essere messi ai margini della nostra società. Evitare gli sprechi, sensibilizzare i cittadini e far arrivare i farmaci a chi ha bisogno: queste le basi del nostro rapporto con il Banco Farmaceutico”, ha dichiarato il Presidente Nazionale di Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca.