Carità in opera contro la povertà sanitaria

SABATO 13, DIVENTA VOLONTARIO DONA UNA SPERANZA A 4,1 MILIONI DI POVERI

Come l’Irlanda intera. Oppure, come tutto il Piemonte o la Puglia, più dell’intera Toscana, poco meno dell’Emilia Romagna. Sono 4,1 milioni di persone. Una moltitudine immensa. Un numero che spaventa. Perché è il numero dei poveri in Italia (dati Istat 2015). Ci sono i senzatetto. Ma c’è anche l’anziano vicino di casa che è solo e vive con la pensione minima, il papà del compagno di scuola di nostro figlio che, a 54 anni, è stato “esodato” e non ha più un lavoro, la mamma che deve mandare avanti la famiglia con 800 euro al mese.

Sono volti che appartengono al contesto del nostro vivere. Nella fredda statistica, si rivela una realtà che ci riguarda e interroga il nostro cuore: cosa dobbiamo fare?

Dentro la povertà, poi, si radica una forma di disagio particolare, la povertà sanitaria: mentre la spesa media per curarsi degli italiani è di 444 euro pro capite, 4,1 milioni di poveri possono spenderne solo 69.

Significa che ci sono persone, nei nostri quartieri, che non possono acquistare per sé e per i propri bambini disinfettanti, antinfiammatori, pannolini, cerotti e tutto ciò che il Servizio sanitario nazionale non passa gratuitamente. Ce ne sono tante che non possono spendere, in farmaci, neanche un euro.
Cosa dobbiamo fare?

Banco Farmaceutico, nel 2015, ha risposto al bisogno di 400.000 di queste persone. Ce l’ha fatta grazie al lavoro dei volontari: 14.000 hanno donato il loro tempo alla Giornata di Raccolta del Farmaco (GRF), 400 lo fanno stabilmente 365 giorni l’anno.
Anche oggi chiediamo due ore del tuo tempo. Che, quest’anno, è prezioso come non mai. Perché la crisi, ancora, non è finita. E il suo persistere costante continua a erodere, giorno dopo giorno, la capacità di sopravvivenza di migliaia di famiglie.
Per partecipare alla GRF2016 (sabato 13 febbraio) e diventare volontario, compila questo form (link) oppure manda una mail a info@bancofarmaceutico.org.
E ricordati di condividere questo appello con i tuoi amici su Facebook e Twitter, cliccando qui e qui.
Grazie!