Carità in opera contro la povertà sanitaria

A FARE DEL BENE CI SI SENTE BENE

Via Padova 104, sotto del ponte della Ferrovia, nel quartiere multietnico per eccellenza di Milano, dove convivono oltre 100 etnie differenti, è qui che si trova il quartier generale di Medici Volontari Italiani.
L'ambulatorio, insieme a 2 unità mobili che nei giorni feriali sono di stanza una in piazza Duca D'Aosta e l'altra davanti a "Pane Quotidiano" in viale Toscana, si prende cura di chi vive ai margini della società, di chi non ha regolari documenti e degli esclusi dal sistema sanitario nazionale.

Le unità di strada sono il mezzo con cui i Medici Volontari vanno incontro a chi difficilmente accede alle cure, l'ambulatorio invece ha un vero e proprio ruolo di presidio sociale e sanitario. Sono oltre 30 i volontari tra medici e non che si alternano ogni giorno è oltre 3.200 le persone che solo nel 2014 si sono rivolte al poliambulatorio per visite specialistiche, esami e accertamenti medici. Siriani ed eritrei, sono la maggioranza, ci ha raccontato Faustino Boioli presidente dell'associazione, gente in condizioni fisiche estreme, provata dai viaggi sui barconi, gente che ha dovuto lasciarsi alle spalle vite intere.
Tra tutti gli assistiti l'8% sono minorenni, il 10% anziani con disagi il 26% donne, madri che fanno la fila coi figli nella sede di Pane quotidiano per cercare di recuperare più sacchetti possibili.

È Venerdì 27, è una caldissima giornata di luglio e nell'ambulatorio c'è un gran trambusto, bisogna scaricare un grosso quantitativo di farmaci, 8.200 confezioni, tra cui antibiotici antinfiammatori, anti fungini, antiacidi, antipertensivi, cortisonici per lesioni cutanee, antidiabetici, tutti donati da Banco Farmaceutico. Lo stesso presidente Boioli e altri volontari si danno da fare per portar nel magazzino farmaceutico la bella scorta che coprirà il bisogno di quasi 6 mesi. La donazione è firmata per intero da DOC Generici, che ha risposto all'appello donando farmaci con scadenza 2018.

Gualtiero Pasquarelli, AD dell'azienda farmaceutica ha dichiarato: “È già implicito nella missione di DOC, azienda leader nel settore del farmaco generico, un ruolo sociale, ovvero l’obiettivo di rendere disponibile l’assistenza farmaceutica al maggior numero di persone possibile ad un costo contenuto. Quando le nostre produzioni eccedono la normale domanda, io trovo naturale offrire gli eccessi di produzione gratuitamente a chi ne ha bisogno e non può permettersi altrimenti di curarsi. A fare del bene ci si sente bene e quindi continueremo a seguire e sostenere le iniziative delle Onlus che si occupano dell’assistenza ai meno fortunati.’’

È bello il clima che si respira nell'ambulatorio, si capisce che è una squadra affiatata, tra di loro sono pieni di entusiasmo anche 2 "pensionati giovanotti" Franco Zagaria e Bruno Merlo che dopo 40 anni passati da colleghi come responsabili della produzione e della qualità dei prodotti immessi sul mercato all'interno di una grande azienda farmaceutica, hanno deciso di condividere anche questa esperienza.