Carità in opera contro la povertà sanitaria

La città era splendente…

Si è conclusa da poco a Torino l’Ostensione della Sindone, una delle più lunghe della storia (67 giorni), segnata soprattutto dalla visita di papa Francesco, che domenica 21 e lunedì 22 giugno, ha chiuso il pellegrinaggio di centinaia di migliaia di persone provenienti da tutto il mondo.

Le parole di Clara Cairola e Gerry Gatto, presidente e vicepresidente dell’Associazione Banco Farmaceutico Torino testimoniano l’esperienza appena vissuta in prima persona e da tutti i volontari.

“Sono stati due giorni di grandi emozioni e di vera condivisione con tutti i pellegrini arrivati a Torino per la visita di Papa Francesco. La città era splendente, per i grandi sorrisi delle persone, per la cortesia, per l'educazione, per i volti pieni di lacrime e per i volti pieni di quella gioia profonda che soltanto l'unione con il Papa e Cristo può dare. Lo sguardo di Francesco era per ognuno di noi. Il Suo modo vivo e paterno di comunicare, le sue parole, ci hanno resi orgogliosi del servizio prestato come volontari durante l'Ostensione. Attraverso i farmaci donati abbiamo dato il nostro contributo consentendo a tutti, in particolare le persone più fragili come anziani e disabili, di poter vivere questo importante momento in completa sicurezza. Le parole di papa Francesco mi hanno riportato alla memoria una frase che mia mamma mi ripeteva quando ero piccolina, sull’esempio dei grandi Santi di torinesi - come Don Bosco - e riprendendo le parole di Don Bosco e del Beato Pergiorgio Frassati: “la carità non si racconta”. Clara

Durante l’incontro con i giovani del 21 giugno, Papa Francesco ci ha detto che l’amore è concreto: non basta dire “ti amo”, bisogna fare come ha fatto Dio. Lui ha parlato dell’Amore attraverso il coinvolgimento con il suo popolo, facendo gesti d’amore. Questo è il motivo per cui faccio il Banco Farmaceutico, e questa esperienza quotidiana - per usare ancora le parole di Papa Francesco - ci trasforma da servi ad amici, delle persone che incontriamo e tra di noi”. Gerry

Rispondendo all’appello dell’arcivescovo Mons. Nosiglia, l’Associazione Banco Farmaceutico di Torino – insieme a Unifarma – ha partecipato alla complicata macchina organizzativa dell’Ostensione, donando 1.200 farmaci per i presidi preparati per accogliere le centinaia di migliaia di fedeli che nei giorni della visita papale hanno letteralmente invaso la città. Tutti farmaci per il primo soccorso, come analgesici, antispastici, disinfettanti, insulina e dispositivi medici, necessario rinforzo all’assistenza sanitaria ordinaria, per garantire la sicurezza dei pellegrini.